I tuoi occhi sognanti,
le mani frementi,
lasciano il posto al furbetto e felice sorriso.
I tuoi sguardi,
dei movimenti titubanti,
sono di una dimensione sconosciuta di mondi amanti.
I grazie frequenti,
le mie parole nei tuoi riguardi,
trattengono dello zolfo acceso sul tuo viso.
E se ardi?
Ribichesu Davide
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